martedì 26 febbraio 2019

Dal rinascimento con furore

E' arrivato il pacchetto con le miniature rinascimentali della The assault group, si tratta del mio primo ordine presso questo produttore e devo dire che la qualità della scultura e della fusione mi ha soddisfatto pienamente.
Dal momento che nella mia testa frulla da tempo l'idea di ambientare il mio progetto fantasy nella Lombardia (per l'esattezza nel Ducato di Milano) della seconda metà del 1500, mi sono informato sui produttori di miniature per quel periodo. Tale periodo non è dei più trattati in ambito wargamistico, restando un po' schiacciato tra il periodo antecedente delle guerre d'Italia e quello successivo della guerra dei trent'anni. E' il periodo che io chiamo "era della gorgiera" perché ho sempre sognato di poter andare a lavorare spostandomi su una metropolitana affollata con mezzo metro quadrato di pizzo sotto il mento 😊


Per cui, approfittando del fatto che si tratta di miniature appena scolpite (la serie sulla ribellione olandese e sui "mendicanti del mare") o recentemente scolpite (la serie sui lanzichenecchi "tardi"), e scolpite da un maestro (Nick Collier), ho fatto partire l'ordine. Questo è quanto ricevuto:


Mi hanno anche regalato una miniatura indicata genericamente come "special edition" e che dall'abbigliamento sembra appartenere alla loro serie sugli inglesi Tudor. Peraltro la miniatura è più piccola delle altre anche se altrettanto bella.
Tra le miniature acquistate, i lanzichenecchi dovrebbero rappresentare il periodo successivo a quello classico, per intenderci di quegli allegroni dai vestiti colorati rappresentati negli arazzi di Capodimonte sulla battaglia di Pavia, quindi dovrebbero indossare vestiti di questo tipo:


Un po' più sobri invece gli olandesi, che in alcuni casi si rifanno a un abbigliamento di foggia marinaresca. In questa immagine i pantaloni sono per l'appunto definiti "dutch sloppes":



Per quanto riguarda le dimensioni delle miniature, le ho comparate con quelle di cui già dispongo per periodi compatibili. Rispetto ai coevi pezzi della Wargames Foundry (nella foto sono le miniature dipinte), che rappresentano i pirati (corsari?) di Francis Drake et similia, mi sembra che ci siamo:




Ho poi confrontato gli archibugieri con i Redoubt (dipinti):



E per finire con gli alabardieri, sempre della Redoubt (dipinti):


Nella sostanza tutto bene! 😊 Le mie congratulazioni alla The assault group per l'ottimo prodotto, e per le gorgiere!

lunedì 25 febbraio 2019

Un giro a Milano wargames 2019

Anche quest'anno, come tutti gli anni, sono andato alla manifestazione Milano Wargames, presso la fiera di Novegro. Ho avuto un po' meno tempo del solito, per cui non mi sono potuto soffermare quanto voluto su alcuni dei tavoli presenti e, per fortuna del mio portafoglio, agli stand commerciali. In ogni caso ho potuto scattare qualche foto e fare qualche acquisto, di cui lascio traccia digitale qui sotto. Ci si rivede all'edizione 2020!













E per finire i miei acquisti:


mercoledì 20 febbraio 2019

L'arte della guerra

Domenica scorsa, doppia partita di prova al club con il regolamento art de la guerre, per il periodo antico-medievale, con i 15mm.
Abbiamo a lungo giocato in passato con i regolamenti della serie DBX (sia nella versione “classica” DBM, che nella versione per il 1500-1600 DBR, che nella versione DBA, cioè quella originale su pannello 60×60 cm e 12 basette per parte). Purtroppo nella loro ultima incarnazione, ovvero quella con l’acronimo DBMM, il regolamento non aveva avuto da noi un successo incondizionato, probabilmente per una eccessiva complicazione. Da anni stiamo cercando un potenziale sostituto che ci permetta di usare il vasto patrimonio di miniature in 15mm di cui disponiamo. Diversi regolamenti sono stati provati e, purtroppo, scartati. L’ultimo tentativo (in ordine di tempo) è proprio questo regolamento francese: Art de la guerre, di chiara derivazione DBX ma apparentemente più semplice nel funzionamento e, soprattutto, nella lettura.


La prima partita è stata agevolata dalla cortese presenza di due “istruttori”, ovvero Guglielmo e Alessandro, che si sono sobbarcati la trasferta per accompagnarci in questa prova: due partite parallele con le stesse liste (kushiti, chiunque essi siano, contro cartaginesi).

Dalla lettura del regolamento e dai primi tiri di dado, per quanto parziali e imperfetti, dato che si trattava di una sgrossatura del regolamento, i quattro giocatori “cavie” si sono dichiarati soddisfatti e pronti ad approfondire quanto prima.
Adesso sotto a preparare le liste d’armata!

lunedì 4 febbraio 2019

I mignottauri

Ci fu un tempo in cui dei, eroi e umani camminavano insieme sulla terra. Non che fosse un periodo tranquillo, anzi, era un vero casino. Ma gli uomini, si sa, apprezzano la confusione e intorno gli costruiscono racconti e favole che a volte durano per secoli.
Questo breve racconto riguarda i minotauri, creature figlie di tori e di donne un po’... come dire… lasciamo perdere!
Questi baldi minotauri, giunti in età adulta cominciavano a sentire il desiderio della carne. Così, la sera, tutti belli lavati e profumati uscivano per andare a divertirsi. Purtroppo di minovacche nemmeno l’ombra! Passavano le settimane, i mesi e i nostri eroi cominciavano a perdere ogni speranza finchè uno di loro ebbe una brillante idea: “viviamo in un tempo in cui chiunque, dal più alto dio fino al più umile contadino, rapisce e stupra impunemente. Saremo forse noi gli unici a far vita casta?” fu così che i minotauri decisero di soddisfare le loro voglie usando violenza alle fanciulle umane. L’idea sulla carta poteva sembrare buona, ma non avevano fatto conto su una cosa: gli esseri umani sono la specie più incazzosa presente sul pianeta. Non avevano finito di stuprare la prima mezza dozzina di donne che scoppiò il putiferio! Decine di uomini furibondi giravano armati alla ricerca di minotauri da ammazzare. Insomma, non si poteva più stare in pace in nessun luogo…
A questo punto urgeva una soluzione creativa, e fu così che uno dei minotauri ebbe la brillante idea di soddisfare le voglie proprie e dei fratelli attraverso lo sfruttamento di servizi professionali, di quei servizi che erano a quel tempo noti come: “i servizi più vecchi del mondo”. Erano nati i mignottauri, e il mondo da allora fu più pacifico (almeno per qualche anno).



Miniature prodotte da Mirliton, si tratta delle vecchie (e belle) Grenadier, .