mercoledì 17 ottobre 2018

S.A.D.I.C.A.

Tra le molte persone richiamate sotto le armi in quella fatidica estate del 1914 vi era anche il Prof. Gunther Loos. Tenente della riserva, presto promosso al grado di Maggiore con un particolare incarico. Era infatti il Prof. Loos un rinomato archeologo, che tante soddisfazioni aveva dato alla propria patria negli ultimi anni, potendo infatti annoverare al suo attivo diverse scoperte di rilievo internazionale, in particolare in asia centrale, avvenute spesso in concorrenza con agguerriti rivali delle decadenti potenze rivali, quali la decrepita Russia, la putrescente Francia o la declinante Gran Bretagna.



Quando tale celebrità internazionale vestì l'uniforme del glorioso e imperiale Esercito Germanico, alle alte gerarchie venne l'idea di sfruttarne l'ascendente e la statura accademica per inviarlo in missione presso quella Potenza amica ma non ancora entrata nel conflitto che era l'Impero Ottomano. Ovviamente la missione tedesca presso gli ottomani era composta da molti altri professionisti/consulenti militari, che avrebbero dovuto partecipare all'ammodernamento dell'esercito turco e soprattutto avrebbero dovuto spingere per un intervento in favore delle potenze dell'Intesa. Fu all'interno di questo contesto che il Mag. Loos ebbe l'intuizione di proporre la creazione di una specifica sezione dell'esercito tedesco avente quale funzione quella di ruba... mettere in sicurezza attraverso il trasferimento presso sicure istituzioni museali tedesche tutti quegli importanti beni archeologici presenti in medio oriente. Area che per questioni geostrategiche era potenzialmente interessata dal conflitto con gli avversari, soprattutto coi britannici e in minor grado coi francesi.
Bisognava correre, per battere sul tempo i britannici se non fosse stato possibile batterli sul campo.
L'esercito accettò prontamente l'idea e diede le risorse necessarie per la sua realizzazione: la S.A.D.I.C.A. era nata (Sezione dell'Armata Dedicata all'Investigazione Culturale e Archeologica).
Una volta entrato in guerra l'impero Ottomano, e iniziate le operazioni in Iraq e Palestina, la S.A.D.I.C.A. si trovò spesso in prima linea (ma anche in seconda e soprattutto lavorando dietro le quinte) per il trafugamento di tutto quanto fosse umanamente possibile trafugare. Purtroppo però le operazioni belliche sul campo non andavano per il meglio, e le armate dell'Intesa ebbero la peggio, sia in medio oriente che in Europa, così il Mag. Loos, divenuto nel frattempo Colonnello, si trovò a dover nuovamente rivestire gli antichi abiti civili di stimato Professore universitario. Ma l'idea di fondo della S.A.D.I.C.A. non solo restò fissa nella sua mente, ma crebbe di necessità, dal momento che proprio quelle potenze avversarie avevano ottenuto per mandato della Nazioni Unite l'amministrazione dei territori medio orientali un tempo parte del dissolto Impero Ottomano. A ciò si aggiunge che a causa delle condizioni del trattato di pace di Versailles, all'esercito della Germania era vietato avere aerei da guerra, sommergibili e una sezione archeologica. Perciò il Prof. Loos si fece promotore della rinascita della S.A.D.I.C.A. sotto private spoglie. Riuscito a racimolare il contributo economico di diverse grandi aziende e di alcune associazioni combattentistiche e di mutua assistenza fondò, e da quel momento diresse, la S.A.D.I.C.A., ovvero la Società Anonima Dedicata all'Investigazione Culturale e Accademica. All'interno della quale chiamò molti ex militari che avevano servito sotto di lui nel corso della grande guerra, così come dei giovani e promettenti studenti dei suoi corsi universitari e anche diverse persone esterne all'ambito militare e accademico che sapessero però andare non troppo per il sottile. Lo scontro poteva continuare...

Helmut Stroz. Uno degli assistenti di più lunga data del Professore. Specializzato nell'ottenere informazioni utili per i ritrovamenti archeologici, grazie a una tecnica di interrogatorio di sua creazione.

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