Prima partita di prova di V for victory, il nuovo regolamento dello Studio Tomahawk (quelli di Saga) per giocare schermaglie nel corso della seconda guerra mondiale. Abbiamo giocato lo scenario introduttivo per ovvie ragioni di poca dimestichezza col regolamento.
Un classico: russi contro tedeschi. Unità prese dai reparti base di fanteria. Pochi pezzi e privi dei supporti/mezzi come consigliato dallo scenario introduttivo per ridurre il livello di complessità iniziale.
Terreno generico, con un po' di pezzi "agricoli" e un discreto numero di muretti o altri ostacoli alla visuale, per non lasciare troppi spazi scoperti e potenzialmente mortali ai nostri poveri soldatini.
Il regolamento gira con la scelta di una carta all'interno di un pool di sette, tutte diverse e con un diverso set di azioni consentite (una o più tra tiro/assalto, movimento o azione tattica). In questo modo si simula la scarsità di opzioni e la necessità di pianificare le attività delle proprie unità, nell'incertezza di quanto farà il nemico. A livello pratico, si genera una certa incertezza che insaporisce il gioco. Ci sono inoltre carte bonus, pescate a caso, e carte relative a capacità particolari, diverse per ogni fazione.
Dopo la prima partita, il sistema di gioco è stato al momento promosso, vedremo poi se approfondendo la soddisfazione crescerà o meno.